Giovani Comunisti di Sinistra Comunista*

per una svolta a sinistra tra i Giovani Comunisti!

domenica 20 dicembre 2009

Tre emendamenti per rifondare i Giovani Comunisti

di Daniele Maffione (già Coordinamento nazionale G.C.)

Sinistra Comunista parteciperà alla IV Conferenza nazionale dei Giovani Comunisti presentando dei propri emendamenti nazionali al primo Documento, “Giovani Comuniste/i: Una generazione di sogni, conflitti e rivoluzioni”. Allo sbarramento delle 150 firme, richieste dal Regolamento nazionale, quest’area ha risposto consegnando ben 217 firme, raccolte in dodici regioni diverse, che sono state consegnate nei tempi previsti e con un rigore ineccepibile, superando addirittura il numero di adesioni previste per presentare un documento alternativo!

Questo risultato è dato da una straordinaria mobilitazione dei nostri militanti nei territori, prodottasi in pochi giorni, dimostrando che la nostra non è un’area esistente solo “sulla carta”, come nel caso del ceto politico di altre componenti di questa organizzazione, che decidono a tavolino il proprio peso nei futuri organismi dirigenti. Sinistra Comunista è una componente che ha una forte vocazione unitaria e vive a contatto quotidiano coi circoli territoriali e fra la base della nostra organizzazione, godendo di ampio consenso. Ad un anno e tre mesi dalla sua costituzione, quest’area culturale e programmatica, che fa del conflitto sociale, dell’organizzazione collettiva e della formazione teorica i propri punti di forza, presenterà dunque tesi integrative e sostitutive al primo Documento. Questa scelta è maturata nel tentativo di dare una prospettiva unitaria alla nostra organizzazione, ma anche con l’idea di non appiattirsi in un unanimismo sui contenuti espressi nel primo Documento. Riteniamo, infatti, questo testo largamente condivisibile e cogliamo in esso il tentativo di superare i frazionismi interni, ma ne vediamo anche i limiti analitici, che si concretizzano nella mancanza di proposta politica su alcuni temi strategici, che con i nostri emendamenti vogliamo superare. Infatti, le nostre tesi, costruite tramite un’elaborazione collettiva, colgono esattamente l’esigenza di aprire un confronto più ampio nei Giovani Comunisti: “Antifascisti nelle lotte” (integrazione alla tesi n.8), “Le/i Giovani Comuniste/i in prima linea per la difesa dei beni comuni” (integrazione alla tesi n.15) e “Giovani Comuniste/i: l’unità, il conflitto, la rifondazione comunista” (sostitutiva tesi n.25) sono gli emendamenti che presenteremo con questa prospettiva. Su una di queste tesi (quella sui beni comuni), tra l’altro, abbiamo costruito una convergenza unitaria anche con altre componenti di base della nostra organizzazione, a discapito di chi ci presenta come un’area frazionista nel primo Documento.

I compagni di Sinistra Comunista si sono fortemente battuti in tutti questi mesi per dare alla nostra organizzazione un assetto unitario ed una prospettiva rivoluzionaria ai G.C., ma finora siamo stati puntualmente esclusi da qualsiasi organismo di direzione politica o gestionale. Nonostante questo, mentre altri s’impegnavano nelle strategie pre-congressuali, abbiamo garantito l’unità nella base dell’organizzazione, fornendo una forte proiezione nel conflitto, dalla contestazione ai vertici del G8 alla lotta contro i rigurgiti neo-fascisti, dalla campagna elettorale all’impegno dato nelle Brigate di solidarietà attiva in Abruzzo. Abbiamo messo in luce i limiti dei Giovani Comunisti nella lotta di classe, proiettandoli dentro le lotte del precariato e della classe operaia, ed abbiamo promosso addirittura una scuola di formazione nazionale a Rocca di Papa (Rm), che ha fornito dei primi strumenti ideologici e culturali a tanti militanti, colmando una grave lacuna del Partito.

Oggi riassumiamo le nostre posizioni e la nostra esperienza in tre emendamenti, che mettiamo a disposizione di tutti i Giovani Comunisti, per costruire una proposta politica unitaria ed una prospettiva rivoluzionaria, che parta dalla rifondazione di un pensiero ed un’organizzazione marxista. Per noi la rifondazione comunista è quanto mai necessaria, in tempi in cui il capitalismo produce ancora piu’ ingiustizia e sfruttamento, che il governo Berlusconi e la destra eversiva traducono in restringimento della democrazia, attacco ai lavoratori e repressione politico-sociale. Alla base dei nostri emendamenti sta l’idea che le giovanili dei partiti comunisti, per loro vocazione generazionale, sentano di piu’ l’esigenza del conflitto. Questa cosa ha sempre collocato i giovani comunisti, in ogni tempo e paese, più a sinistra dei propri partiti, poiché essi spingevano le proprie organizzazioni nel vivo della lotta di classe e dei rivolgimenti sociali.

Pertanto, chiediamo a tutti i Giovani Comunisti che sentono l’esigenza di tenere unita l’organizzazione, ma anche di esprimere con forza le proprie idee, di sostenere alla IV Conferenza nazionale il primo Documento, votando i nostri emendamenti. Noi chiediamo a tutta la base di rafforzare quell’idea d’intellettuale collettivo, elaborata da Antonio Gramsci, con la quale costruire un soggetto autenticamente rivoluzionario, che sia finalmente all’altezza delle sfide dei nostri tempi!

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