Giovani Comunisti di Sinistra Comunista*

per una svolta a sinistra tra i Giovani Comunisti!

venerdì 20 febbraio 2009

Innanzi tutto, l’opposizione!

di Daniele Maffione*
19-2-2009

La CGIL non starà a guardare. E’ questo il messaggio che arriva dalla storica Piazza San Giovanni a Roma, punto d’arrivo del corteo nazionale dello sciopero del 13 febbraio, in cui la FIOM e la Funzione Pubblica, da sole, hanno portato in piazza oltre settecentomila lavoratori. Un’alleanza inedita tra due categorie che, all’interno della dialettica sindacale, in passato si erano trovate in disaccordo circa la concertazione con i governi e la controparte padronale.
Eppure, si è capito: non ci sono alternative. La crisi si combatte con l’unità dei lavoratori, che la CISL, la UIL e l’Ugl attentano, arrogandosi una rappresentanza ed una legittimità che non gli è data dai lavoratori, bensì dal Governo Berlusconi, che porta avanti una strategia chiara: respingere la crisi capitalista difendendo i profitti ed attaccando i diritti del lavoro, come il contratto nazionale ed il potere d’acquisto dei salari, e quelli democratici, in cui la Costituzione antifascista diviene l’obiettivo dell’offensiva clerico-fascista delle destre.
Di fronte al rischio, ogni giorno più concreto, d’involuzione reazionaria del nostro Paese, dove il razzismo, la guerra tra i poveri e la disuguaglianza divengono la panacea di una crisi economica del capitale, non ci sono scorciatoie: bisogna costruire opposizione! La spinta alla mobilitazione, data dalla FIOM e dalla Funzione Pubblica, e cominciata ad ottobre dal mondo dell’Istruzione pubblica, segna solo l’inizio di questa battaglia, che andrà crescendo nel corso dei prossimi mesi: saranno convocate assemblee nelle fabbriche a rischio di chiusura ed in tutti i luoghi di lavoro. Obiettivo: un referendum, che chiamerà in marzo tutti i lavoratori ad esprimersi contro il violento attacco, voluto dalla Confindustria, ai sacrosanti diritti garantiti dal Contratto nazionale.
Se dovesse passare il modello contrattuale varato da Bonanni, Angeletti ed il Governo Berlusconi, non soltanto il contratto nazionale diverrebbe un contenitore vuoto, privo di un valore reale nella contrattazione tra lavoratori e padronato, ma, con l’introduzione del federalismo fiscale, porrebbe le basi per l’estinzione formale e sostanziale dell’uguaglianza dei lavoratori e dei cittadini, che verrebbero separati tra “ricchi” e “poveri”, “settentrionali” e “meridionali”, “nativi” e “migranti”.
Da questi presupposti, il segretario generale della FIOM, Gianni Rinaldini, replica anche alle cariche della Polizia, volute dal Governo, contro gli operai esasperati a Pomigliano d’Arco e Milano: se si alza la tensione, i lavoratori non staranno a guardare e si ergeranno a difesa del proprio posto di lavoro e della Costituzione, “Conquista”- dice Rinaldini - “di una grande stagione di protagonismo e lotta dei lavoratori italiani, com’è stata la Resistenza antifascista”.

In un quadro in cui il conflitto di classe torna a proporsi come fulcro della storia, in barba alle teorie nuoviste di esponenti come Vendola e Veltroni, si apre una stagione d’opposizione, che la stessa Rifondazione comunista, principale forza della sinistra politica rimasta fuori dalle stanze dei bottoni parlamentari, deve saper interpretare.
Non si può, infatti, lasciare ad esponenti come Di Pietro la piazza, anche perché una tale opposizione, troppo appiattita sul proprio leader e sui temi della giustizia, è poco conseguente di fronte ai problemi dei lavoratori e della democrazia, come dimostrano le dichiarazioni sullo smembramento di Alitalia ed il diniego dell’istituzione di una commissione d’inchiesta sulle violenze della Polizia al G8 di Genova.
Rifondazione comunista deve tornare a parlare alla testa, al cuore e, soprattutto, alla pancia dei lavoratori, che hanno bisogno di un forte sindacato, che si batta per ricostruire l’unità della classe, ed un partito di conflitto, che ne ricostruisca la coscienza politica.
Quel partito politico non è il Partito Democratico, che con le elezioni sarde, è arrivato al capolinea: o cambierà linea, sbarrando il passo alle destre, oppure tornerà spaccato a casa, consegnando il Paese ad un nuovo fascismo, politico, economico e sociale.
La strada per battere le destre, e superare la stagione di un centrosinistra fallimentare, vanno gettate da qui: lotta, politica e sociale. Rifondazione comunista può rilanciare il proprio progetto politico, sviluppando quell’originalità rivoluzionaria che sta alla base della propria costituzione, contribuendo al riemergere di una sinistra, uscita a pezzi dalle scorse elezioni politiche, ma con ancora tanta voglia di battersi per un futuro migliore. E la sinistra più credibile in questo Paese non è creata da soluzioni a tavolino, con fusioni a freddo tra segreterie di partito, ma dai lavoratori italiani, che hanno compreso l’importanza della posta in gioco: il posto di lavoro ed i valori antifascisti, che ispirano la nostra Repubblica.

*Coordinamento Nazionale Giovani Comunisti - Area Sinistra Comunista

sabato 31 gennaio 2009

Per una svolta a sinistra tra i Giovani Comunisti

Appello per l'Area Sinistra Comunista


31/1/2009

L’area Sinistra Comunista è una componente formata dalla maggioranza dei Compagni e delle Compagne della vecchia III mozione congressuale, ma sin da subito arricchitasi del contributo di Compagni e Compagne provenienti da altre aree e mozioni congressuali, a dimostrazione della pluralità di questo percorso. Ufficialmente costituito nei primi giorni del dicembre 2008, il nostro progetto politico nasce con un intento specifico: rafforzare la maggioranza scaturita dal VII Congresso di Chianciano e, quindi, salvaguardare la svolta a sinistra di Rifondazione Comunista.

Siamo consapevoli che la lunga battaglia per la riconquista e la crescita del consenso del nostro Partito nella società, dopo la clamorosa sconfitta dello scorso aprile, deve svilupparsi attraverso la testa, le gambe e l’entusiasmo dei s
uoi militanti. In quest’ottica riteniamo che il nostro progetto debba rivolgersi innanzitutto a tutti i Giovani Comunisti: è nostro obiettivo costituire un’area che riceva l'apporto di Compagni e Compagne provenienti da differenti percorsi, ma tutti interessati a rilanciare l’organizzazione giovanile e la sua autonomia, intesa come specificità d’azione nella società.

La nostra organizzazione esce da anni di direzione politica di quella parte della II mozione votata al superamento del nostro Partito, che l’ha plasmata in senso verticista ed ideologicamente revisionista del marxismo, togliendole credibilità nei movimenti giovanili e riducendola al collasso organizzativo. La necessità che invece avvertiamo come Giovani Comunisti di Sinistra Comunista è il rilancio della nostra organizzazione giovanile, attraverso un programma politico che concretizzi con originalità la svolta a sinistra di Rifondazione Comunista. Vogliamo che la nostra organizzazione riprenda con slancio la sua iniziativa nella società, nei movimenti e tra i lavoratori, al fianco cioè di quelle istanze conflittuali con le quali bisogna saldarsi per esercitare un’opposizione decisa al Capitale e allo sfruttamento.

La fase transitoria in cui la nostra organizzazione si trova, con la fuoriuscita della quasi totalità dell’Esecutivo nazionale dei G.C., ci richiede un impegno energico: Sinistra Comunista lavorerà per garantire la costruzione di organismi provvisori plurali e paritetici, che colmino il vuoto di direzione politica e progettuale lasciato dagli ex-esponenti della II mozione. In questo siamo già protagonisti in alcune federazioni dal Nord al Sud dell’Italia, dove stiamo contribuendo al rilancio politico della nostra organizzazione, a cominciare da una campagna per il tesseramento G.C. 2009.

Non esiteremo, però, a denunciare settarismi ed opportunismi, che rischiano di demolire una volta per tutte la nostra organizzazione. Il nostro obiettivo sarà quello di lavorare per superare definitivamente le posizioni liquidatorie, ma anche di contrastare attivamente qualsiasi deriva moderata, burocratica e carrierista all’interno dei Giovani Comunisti, dei quali vogliamo tutelare la specificità come articolazione della Rifondazione Comunista tra le giovani generazioni. Perché il contributo che intendiamo dare come area vuole superare le logiche di quelle componenti del nostro Partito che funzionano ormai come apparati burocratici, che non vivono più della reale partecipazione e del protagonismo dei militanti alla definizione della linea politica e che, comprimendo gli spazi di democrazia interna, tolgono dinamismo all’elaborazione della strategia del Partito.

Contribuiremo a delineare un’analisi scientifica dei processi in atto nel capitalismo, rivolgendo i nostri studi e la nostra attenzione all’intera storia del pensiero marxista, formulando critiche, ma senza rinunciare a valorizzare i tratti più alti ed originali dell’elaborazione rivoluzionaria, a cominciare dalle categorie di imperialismo ed egemonia definite da Lenin e Gramsci. Accanto a questo, riteniamo che la nostra organizzazione debba essere in grado di leggere in modo adeguato i cambiamenti nella società, di comprendere le fasi della lotta politica e le strategie più efficaci per il raggiungimento dei propri obiettivi. Compiti del genere richiedono un urgente bisogno di militanti preparati, ed è per questo che riteniamo fondamentale riattivare un processo di Formazione Politica di cui la nostra organizzazione deve farsi carico.

C’impegneremo per schierare i Giovani Comunisti nelle mobilitazioni antifasciste e contro il revisionismo storico sulla Resistenza italiana; contribuiremo a recuperare il ruolo e lo slancio di un'organizzazione storicamente votata all’internazionalismo, come l'impegno nelle mobilitazioni sui recenti fatti di Grecia, Palestina ed America Latina ci dimostrano; porremo come punto imprescindibile anche il ritorno della nostra organizzazione nei luoghi di lavoro, per la lotta al precariato e la difesa della sicurezza e della dignità dei lavoratori, in un Paese come il nostro in cui il numero dei morti sul lavoro assume le dimensioni di una strage; ci spenderemo per contrastare le riforme in atto nella Scuola e nell’Università, per opporci ad un modello scolastico che opera una drastica selezione di classe nell’accesso all’istruzione.

Sinistra Comunista s’impegnerà a compattare l’intero arco di forze che reggono la svolta a sinistra dentro Rifondazione Comunista, ma ci proporremo anche di favorire la reale (quindi, né verticista né politicista) unità delle forze comuniste e dei movimenti anticapitalisti, a partire dai processi reali in atto nella società e dai contenuti politici, con l’obiettivo di ricomporre un blocco di forze opposte al capitalismo. Riteniamo necessario in tal senso riallacciare i legami con i movimenti contestatari del G8 e del WTO, i movimenti pacifisti e quelli in difesa dei dei beni pubblici, anche con l’obiettivo di costruire una mobilitazione unitaria contro il prossimo vertice degli otto grandi.

Pur essendoci costituiti come area politica da pochissimi mesi, abbiamo già conquistato un consenso ed una forza discreta all’interno delle federazioni del Partito. Tra i Giovani Comunisti, pur non disponendo di un’adeguata rappresentanza nel Coordinamento nazionale, ci siamo dotati gruppi organizzati ed attivi in varie realtà territoriali e stiamo conquistando nuove adesioni. Su queste basi costruiremo il nostro progetto, la nostra nuova delegazione negli organismi dirigenti, contribuendo attivamente ad un nuovo sviluppo dei Giovani Comunisti e della Rifondazione Comunista.


Per adesioni e informazioni: sinistracomunista.gc@gmail.com (Specificare Federazione di

provenienza e e-mail per contatti)




Chiara Pollio 3497725262


Primi firmatari:
  1. Daniele Maffione – Coordinamento Nazionale Giovani Comunisti
  2. Laura Petrone – Comitato Politico Nazionale PRC – GC Napoli
  3. Mattia Celsi - Direzione prov. - Resp. organizzazione Coord. Prov GC La Spezia
  4. Grazia Di Ottavio - Segreteria Provinciale - GC Pescara
  5. Beniamino Simioli - CPF – Resp. GC Circolo “Giancarlo Pajetta” - Marano (NA)
  6. Ervin Dorigo - CPF - Resp. GC Circolo "25 Aprile" San Miniato (PI)
  7. Paola Calì - CPF - GC Catania
  8. Giorgia Porcu - GC Ghilarza
  9. Domenico Battaglia - GC Vibo Valentia
  10. Tommaso Vaccaro - Segretario Circolo della Conoscenza - GC Roma
  11. Chiara Pollio – Resp. GC Circolo “Vera Lombardi” – San Sebastiano al Vesuvio (NA)
  12. Leda Di Santo - Pres. collegio di garanzia reg. - GC Campobasso
  13. Antonio Callà - Resp. Prov. Lavoro - GC Vibo Valentia
  14. Giacomo Burresi – CPR - GC Siena
  15. Cesare Mussini - CPF - Coordinamento Prov. GC La Spezia
  16. Luca Marchi - CPF - Coordinamento Prov. GC La Spezia
  17. Ettore Dettori - CPF - GC Oristano
  18. Laura Vassalli - CPF – GC Latina
  19. Chiara Arcuri - Coordinatrice Provinciale GC Agrigento
  20. Marvin Trinca - Coor. prov. GC Livorno
  21. Cosimo Bruzzo - Resp. GC Circolo "Antonio Gramsci" - Vicenza
  22. Mirko Di Bernardini – Resp. zona vesuviana Circolo “Vera Lombardi” – GC San Sebastiano al Vesuvio (NA)
  23. Francesca Piccini - GC Arezzo
  24. Marika Virgillito - GC Pisa
  25. Caputo Angelo- GC Roma
  26. Marco Contu – GC Oristano
  27. Jacopo Torre – GC Pisa
  28. Daniele Montalbano - GC Catania
  29. Davide Di Rado - GC Campobasso
  30. Nicola Maria Masseria - GC Vibo Valentia
  31. Moreno Di Bernardini – GC Napoli
  32. Salvatorev Gallo - GC Siracusa
  33. Matteo Paganotto - GC Campobasso
  34. Giuseppe Galizia - GC Siracusa
  35. Paolo Corridore - GC Siracusa
  36. Nazareno Serra - GC Vibo Valentia
  37. Marta Liberto – GC Napoli
  38. Antoni Enea Raimondo - GC Campobasso
  39. Salafia Fabio - GC Siracusa
  40. Domenico Arcella - GC Vibo Valentia
  41. Mauro Di Maro - GC Napoli
  42. Noemi Malerba - GC Vibo Valentia
  43. Magnano Morena - GC Siracusa
  44. Paolo Casolino - GC Campobasso
  45. Daniele Grasso - GC Napoli
  46. Martina Borzì - GC Catania
  47. Emanuela Malerba - GC Vibo Valentia
  48. Veruska Iazurlo - GC Campobasso
  49. Surace Vincenzo - GC Vibo Valentia
  50. Barbara Hailé - GC Campobasso
  51. Jessica Benfatto - GC Catania
  52. Gallizzi Marialuisa - GC Vibo Valentia
  53. Mena Minichiello – GC Napoli
  54. Fortunato Michele - GC Siracusa
  55. Pirozzo Salvatore - GC Vibo Valentia
  56. Francesca Casolino - GC Campobasso
  57. Scalone Mauro - GC Siracusa
  58. Comerci Nicola - GC Vibo Valentia
  59. Giuseppe Tonini – GC La Spezia
  60. Di Mauro Giovanni - GC Siracusa
  61. Gurzì Grazia - GC Vibo Valentia
  62. Fortunato Salvatore - GC Siracusa
  63. Gloria Giancaterino - GC Pescara
  64. Nello Acampora - GC Campobasso
  65. Raffaele Arimini - GC Napoli
  66. Marco Nebuloni - GC Lecco
  67. Silvia Filippi - GC Carrara
  68. Lorenzo Scoccati - GC Siena
  69. Francesco Di Cristo - GC Siena
  70. Ilaria Palladini - GC Carrara
  71. Luca Longo - GC Salerno
  72. Isabel Nigro - GC Salerno
  73. Orsola Leone - GC Salerno
  74. Danilo Aulicino - GC Salerno
  75. Pasquale Giordano - GC Salerno
  76. Graziano Ramerini - GC Firenze
  77. Vincenzo Esposito - GC Napoli
  78. Ciro Tuccillo - GC Napoli
  79. Andrea Genovese - Resp. Organizzazione Circolo "Luigi Esca" - GC Napoli
  80. Francesca Ricca - GC Campobasso